Sentieri di pace

Fraternità Francescana
Madre della Riconciliazione e della Pace

O voi tutti assetati venite all’Acqua,

          chi non ha denaro venga ugualmente;

          comprate e mangiate senza denaro

          e, senza spesa, vino e latte.

          Perché spendete denaro per ciò che non è pane,

          il vostro patrimonio per ciò che non sazia?

          Su, ascoltatemi e mangerete cose buone

          e gusterete cibi succulenti.

          Porgete l’orecchio e venite a me,

          ascoltate e voi vivrete.

          Io stabilirò per voi un’alleanza eterna […]

          Cercate il Signore, mentre si fa trovare,

          invocatelo, mentre è vicino.

          L’empio abbandoni la sua via

          e l’uomo iniquo i suoi pensieri;

          ritorni al Signore che avrà misericordia di lui

          e al nostro Dio che largamente perdona.

          Perché i miei pensieri non sono i vostri pensieri,

          le vostre vie non sono le mie vie - oracolo del Signore.

          Quanto il cielo sovrasta la terra,

          tanto le mie vie sovrastano le vostre vie,

          i miei pensieri sovrastano i vostri pensieri.

          Come infatti la pioggia e la neve

          scendono dal cielo e non vi ritornano

          senza avere irrigato la terra,

          senza averla fecondata e fatta germogliare,

          perché dia il seme al seminatore

          e pane da mangiare,

          così sarà della Parola uscita dalla mia bocca:

          non ritornerà a me senza effetto,

          senza aver operato ciò che desidero

          e senza aver compiuto ciò per cui l’ho mandata. (Is 55)

 

«Venite a Me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e Io vi ristorerò. Prendete il Mio giogo sopra di voi e imparate da Me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime. Il Mio giogo infatti è dolce e il Mio carico leggero» (Mt 11,28-30).

Cristo ci ha liberati perché restassimo liberi; state dunque saldi e non lasciatevi imporre di nuovo il giogo della schiavitù [...] Voi infatti, fratelli, siete stati chiamati a libertà. Purché questa libertà non divenga un pretesto per vivere secondo la carne, ma mediante la carità siate a servizio gli uni degli altri. Tutta la legge infatti trova la sua pienezza in un solo precetto: amerai il prossimo tuo come te stesso (Gal 5,1.13-14).


Cari figli, nel grande amore di Dio oggi vengo a voi per condurvi sulla via dell’umiltà e della mitezza. Prima stazione su questa via, figli miei, è la Confessione. Rinunciate al vostro orgoglio e inginocchiatevi davanti al mio Figlio. Comprendete, figli miei, che non avete niente e non potete niente. L’unica cosa vostra e quello che possedete è il peccato. Purificatevi e accettate la mitezza e l’umiltà. Mio Figlio avrebbe potuto vincere con la forza, ma ha scelto la mitezza, l’umiltà e l’amore. Seguite mio Figlio e datemi le vostre mani, affinché insieme saliamo sul monte e vinciamo. Vi ringrazio. (Regina della Pace, 2 lug 2007)